La
calvizie al femminile è stata classificata da Ludwig
(da cui il nome alla relativa scala) anche se con descrizione
molto più semplice rispetto ai modelli maschili,
e cioè in soli 3 stadi di sviluppo.
Ludwig divise l'alopecia androgenetica femminile in tre
specie basate sulla densità di capelli, classificando
l'intensità della calvizie femminile dal grado più
lieve (grade I)
al grado più intenso (grade III).
La caratteristica della calvizie femminile (anche se non
è raro riscontrare questo tipo di calvizie anche
in soggetti maschili) è che i capelli si diradano
uniformemente su tutta la zona superiore dello scalpo, lasciando
apparentemente integra la linea frontale.